IV LEGAL FORUM CNCC “LA LEGGE AL CENTRO” QUARTA EDIZIONE PROMOSSA DALLA COMMISIONE CONSULTA LEGALE CNCC

IV LEGAL FORUM CNCC “LA LEGGE AL CENTRO” QUARTA EDIZIONE PROMOSSA DALLA COMMISIONE CONSULTA LEGALE CNCC

Si affronterà anche il tema del dibattito sulle chiusure domenicali dal punto di vista giuridico

7 marzo 2019, Palazzo Visconti, via Cino del Duca 8 – Milano

Milano, 4 marzo 2019 – Torna, per il quarto anno consecutivo, il Legal Forum “La Legge al Centro”, promosso dalla Commissione Consultiva Legale di CNCC che si terrà il prossimo 7 marzo.
La conferenza si propone di offrire ad avvocati, giuristi d’impresa, leasing manager e operatori del settore, una panoramica delle novità e criticità legali attinenti alla filiera della industry dei Centri Commerciali.
Ad aprire i lavori Francesco Ruffino, Coordinatore Commissione Consultiva Legale CNCC – Studio Legale Frau Ruffino Verna.

“Il Forum organizzato dalla Commissione Consultiva Legale del CNCC, grazie al contributo di tutti i suoi componenti” sottolinea Francesco Ruffino “è un’importante terreno di confronto per tutta l’industria del settore, nel quale si guarda all’evoluzione delle norme e della giurisprudenza con il massimo rispetto, ma senza per ciò rinunciare a una valutazione rigorosa del rispetto dei basilari principi costituzionali e codicistici che devono informare l’attività degli operatori del diritto e dello stesso legislatore”

Nella prima tavola rotonda “Azienda e Fisco: tra attualità e futuro”, moderata da Luca Lucaroni, direttore finanziario di Eurocommercial Properties Italia, ci si interrogherà su alcuni temi di natura fiscale di particolare interesse per gli operatori del settore: nello specifico, il dibattito verterà su temi quali il riclassamento degli spazi comuni all’interno del centro commerciale, la disciplina dell’ammortamento nell’affitto di ramo d’azienda, e altre tematiche affini che verranno affrontate.
Nella seconda tavola rotonda “Affitti e Locazioni: disciplina e orientamenti giurisprudenziali”, che sarà moderata da Claudio Cocuzza dello Studio Legale Cocuzza & Associati, si discuterà dei temi di natura più squisitamente civilistica: dalla nozione di azienda alla qualificazione del rapporto affitto di ramo d’azienda versus locazione, dalle criticità in caso di affitto e retrocessione d’azienda in situazioni sia fisiologiche che patologiche, alla disciplina del trasferimento dei dipendenti e della responsabilità solidale o meno per i debiti aziendali.

A seguire, è previsto un intervento di Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, sul tema “Online vs Offline: la visione degli operatori” che fornirà la sua autorevole opinione su un argomento di particolare interesse per tutta la filiera distributiva.

Collegata a tale tema, sarà la successiva tavola rotonda, “I Luoghi sfidano l’e-commerce”, moderata da Pietro Malaspina, Senior Advisor di AEDES SIIQ, in cui si tratterà il tema della sfida all’e-commerce. I nuovi format dei centri commerciali di successo, ubicati anche in ambito urbano, sono quelli in grado di diventare luoghi architettonicamente evoluti e piazze sociali dove il consumatore è attratto e coinvolto, facendo leva sulla sua dimensione esperienziale dell’acquisto fisico, impossibile da replicare on line.

Concluderà il Forum una discussione sul tema più attuale del momento, nell’ambito dell’industria dei Centri Commerciali e del commercio in genere, ossia “Aperture e chiusure: quale regolamentazione?”, alla luce della proposta di legge attualmente in discussione. Parteciperanno e si confronteranno sul tema Francesco Pugliese, Massimo Moretti, Presidente del CNCC e Francesco Ruffino. La discussione è volta a far emergere la visione degli operatori, anche sotto l’aspetto giuridico.

“Ciò che chiediamo è la libertà di aprire i negozi, perché la domenica è diventata un giorno come gli altri per fare acquisti: nella sola grande distribuzione alimentare un italiano su tre fa la spesa in questo giorno”, fa notare l’Amministratore Delegato di Conad Francesco Pugliese. «Per non parlare delle ricadute occupazionali che le aperture domenicali hanno comportato. Vogliamo mettere a disposizione dei cittadini un servizio laddove lo richiedano; non può essere la politica a dettare cosa devono fare e come debbano vivere. Non è questo il ruolo di uno Stato che vuole essere moderno e liberista. Ciò che ci preme è evitare un ulteriore arretramento dello sviluppo del Paese, con ricadute negative sull’economia, sui consumi e sull’occupazione”

“La proposta di legge sulle chiusure domenicali ci preoccupa molto – commenta Massimo Moretti Presidente CNCC. La domenica, con sei milioni di visitatori, rappresenta il secondo giorno della settimana per affluenza e fatturato. E’ una proposta che avrebbe un impatto negativo sia sulle famiglie, gli anziani e i giovani che frequentano i centri commerciali come luogo di aggregazione, sia sull’occupazione. Abbiamo stimato che circa 40 mila persone perderebbero il posto di lavoro su circa 553.000 occupati”.